La storia

Quando si parla di Minipalio non si può non pensare a don Michele. Don Michele Galbiati, prete della diocesi di Milano, è stato coadiutore a Besnate e responsabile dell’Oratorio dal 1980 al 1990- E’ stato lui infatti che, aiutato da due Angeli (Daverio e Casola, ancora oggi nell’Organizzazione), si è adoperato per organizzare, nel 1984, il 1° Minipalio.

A don Michele balenò l’idea di fare disputare il palio non più solo agli adulti ma ai ragazzi delle classi elementari, delle medie e agli adolescenti.
In tal modo, in un clima di sana competizione, i ragazzi (e non solo) avrebbero potuto divertirsi e l’oratorio sarebbe diventato punto di incontro e di ritrovo.
Questa manifestazione, inoltre, è stata ideata anche con lo scopo di valorizzare ed impreziosire la festa di S.Eugenio, compatrono di Besnate, che ricorre la prima domenica di luglio.
Da allora ogni anno per una settimana, ragazzi, adolescenti ed adulti dei quattro borghi si affrontano in una serie di giochi che hanno come scopo la vittoria della propria squadra che per un anno potrà con orgoglio custodire il gonfalone, simbolo del palio.

Nel 1984, i borghi erano praticamente già costituiti, molto materiale era già pronto e così un po’ per scommessa e un po’ per gioco si è dato inizio a questa bella avventura e fu “Minipalio”.

 

Cenni storici e figure del minipalio

In questa cornice di rievocazione storica, si sono create alcune delle figure fondamentali come ossatura del minipalio. Questi personaggi, che si distinguono per impegno, sia nell’organizzazione che nei borghi, hanno valenza nel reale e corrispondenza nell’immaginario. Ed è così che il Signore (discendente dei Visconti) viene impersonificato dal sig. Sindaco, il Podestà (colui che amministra in assenza del Signore) è il presidente dell’ organizzazione, il Capitano di Giustizia (che mantiene l’ ordine nel territorio) è il responsabile dei giochi dell’ organizzazione. Inoltre per ogni borgo troviamo un Console (che ne guida le sorti) ed è figura carismatica all’ interno del borgo stesso, l’ Anziano della Pieve (persona di saggezza e consiglio) e il Maestro d’ armi (che segue gli allenamenti dei ragazzi e li sprona sul campo).

Altro momento importante e di recente istituzione in questa direzione è la cerimonia di investitura che avviene qualche settimana prima del minipalio, nella degna cornice dei monumenti del battistero e del palazzo comunale di Besnate, e che suggella l’impegno dei consoli nei confronti del borgo. La cerimonia si conclude poi in oratorio dove i quattro borghi propongono un ricco desco (con specialità locali anche di una certa raffinatezza) a cui è invitata la popolazione.

Di come è nato il minipalio si è detto; nel corso degli anni è avvenuto quel giusto processo di revisione e di cambiamento che avviene in ogni opera “viva” e che ha coinvolto, principalmente la folkloristica sfilata e i giochi.

La sfilata per alcuni anni è stata a tema (Le quattro stagioni, le fiabe, i mestieri, i popoli) ha trovato un proprio riferimento temporale che ha reso più saldo il legame con la tradizione storica del territorio. Questo riferimento storico è stato riconosciuto nel 14°secolo allorquando Ambrogio Visconti in visita alla signoria di Besnate per prenderne possesso, partecipò ai festeggiamenti in suo onore. In questa ottica di rievocazione del passato viene ora vissuta la sfilata di apertura del Minipalio, e lo sforzo da parte dei quattro borghi di rendere coerenti e armoniosi i costumi e le movenze dei partecipanti, ne è testimonianza. Altro passo in questa direzione è stata la creazione del gruppo “Sbandieratori e Musici”; nato inizialmente come supporto del borgo Tre Ponti e in seguito esteso ad aperto a tutti i borghi, con la loro bravura hanno animato tante serate,con i loro strumenti hanno reso più vitale la nostra sfilata.